TRATTAMENTI E SERVIZI

Ogni trattamento è sempre preceduto da un'attenta anamnesi. Per maggiori informazioni contattarmi al numero +39 366 17 50 497. 

MASSAGGIO CLASSICO E DECONTRATTURANTE

Il massaggio classico, svedese o igenico ha lo scopo di migliorare la SALUTE di persone generalmente sane, aumentandone l'elasticità delle strutture MUSCOLO-TENDINEE, migliorando la CIRCOLAZIONE periferica, accelerando gli SCAMBI METABOLICI a livello tissutale, migliorando il REFLUSSO VENOSO, LINFATICO, ripristinando un buon equilibrio mio-psichico. Utile per attenuare o risolvere condizioni di CERVICALGIA, LOMBALGIA, LOMBOSCIATALGIA, RIGIDITÀ ARTICOLARE e MUSCOLARE, STRESS psico-fisico. 

Può essere considerato la base per tutti gli altri massaggi e da cui possiamo poi diversificare il trattamento, rendendolo più profondo come manualità, passando per esempio a un massaggio DECONTRATTURANTE per allentare le tensioni e le rigidità muscolari tipiche di contratture, o rendendolo più leggero e dolce nelle manualità praticando un massaggio RILASSANTE

Le CONTROINDICAZIONI riguardano le donne in STATO DI GRAVIDANZA (specialmente i primi tre mesi), le gravi FLEBOPATIE, l'INSUFFICIENZA CARDIACA associata a edema degli arti inferiori, DERMATITI E DERMATOSI, stati FEBBRILI, e NEOPLASIE (previa prescrizione medica). 

LINFODRENAGGIO 

Il linfodrenaggio o drenaggio linfatico manuale favorisce il drenaggio dei fluidi linfatici, riducendone i ristagni attraverso la stimolazione della circolazione linfatica.

Consigliato in caso di EDEMA in seguito a ristagno di liquidi per POCO MOVIMENTO o per TRAUMI in acuto (es. distorsione caviglia o lesione muscolare), STRESS psico-fisico, SINUSITI, BRUXISMO, CEFALEE, DOMS (dolori muscolari a insorgenza tardiva post allenamento), NEVRALGIE (es. occipitale o del trigemino). 

Grazie alle sue manovre ritmiche e leggere viene accelerata la spinta della linfa verso il circolo venoso e diversi sono i benefici che ne derivano se praticato con costanza:

Le CONTROINDICAZIONI riguardano principalmente le TROMBOSI, gli STATI FEBBRILI, le NEOPLASIE. In caso di insufficienza cardiaca associata a edema degli arti inferiori e di insufficienza renale si può procedere con un trattamento segmentario. È bene ricordare che in caso di situazioni dubbie è sempre

meglio un parere medico. 


MASSAGGIO CONNETTIVALE

Scopo del massaggio connettivale è quello di stimolare il corpo sia a livello LOCALE che RIFLESSO.

Questa pratica RIFLESSOGENA si avvale di una manualità lenta e profonda per modificare la PLASTICITÀ e la VISCOSITÀ del TESSUTO CONNETTIVO, agendo su eventuali SOFFERENZE VISCERALI o MUSCOLARI sottostanti e su COMPRESSIONI NERVOSE.  


Consigliato per esempio in casi di LOMBALGIE e LOMBOSCIATALGIE croniche e acute, CERVICALGIA e trattamento di CICATRICI post operatorie.

Il TESSUTO CONNETTIVO o FASCIALE è strettamente interconnesso al SISTEMA NERVOSO CENTRALE ed è deputato al collegamento, al sostegno e al nutrimento dei tessuti dei vari organi. 


Il massaggio connettivale determina quindi una MIGLIOR CIRCOLAZIONE SANGUIGNA ed esercita inoltre un'azione RILASSANTE generale, agendo su stress e dolori muscolari o articolari e favorendo la mobilità articolare e il controllo della postura tramite lo "scollamento" della fascia dal muscolo. 

Le CONTROINDICAZIONI riguardano principalmente problemi di fragilità cutanea, come per esempio lesioni, ematomi, dermatiti e dermatosi, oltre che quelle già citate del massaggio classico.


MASSAGGIO MIOFASCIALE

Tramite manualità LENTE E PROFONDE il massaggio miofasciale mira a ripristinare l'EQUILIBRIO tra le CATENE MIOFASCIALI che compongono il nostro corpo, cercando di ripristinare eventuali SBILANCIAMENTI POSTURALI, dati da posture errate, infortuni, traumi muscolari o articolari. 

Il trattamento è infatti preceduto da un'attenta VALUTAZIONE POSTURALE. Indicato per esempio in casi di EPICONDILITE, EPITROCLEITE, FASCITE PLANTARE, CERVICALGIE, TENDINITI. 

Protagonista è la FASCIA CONNETTIVALE che riveste i muscoli e li connette lungo queste catene e lo scopo è quello di ripristinare lo SCORRIMENTO tra le fibre di collagene, togliere ADERENZE FASCIALI profonde, ricreare ELASTICITÀ, aprire la fascia rendendola FLUIDA, poiché un gruppo di muscoli in tensione esercita un'influenza su gli altri muscoli adiacenti.                  

Si lavora con mani, pugni, nocche, avambracci, gomiti. 

LE CONTROINDICAZIONI sono le medesime del massaggio connettivale.

MASSAGGIO SPORTIVO

Il massaggio sportivo si divide in pre gara, pre-pre gara e per ultimo il post gara. Suo obiettivo è sostanzialmente quello di migliorare la PERFORMANCE SPORTIVA, riducendo il rischio di infortuni e favorendone i tempi di recupero.

Ha un'azione DIRETTA, apportando maggior afflusso ematico, ovvero creando una iperemia locale ed un'azione INDIRETTA, stimolando, per lo più con il massaggio post gara, il sistema nervoso parasimpatico a diminuire i livelli di cortisolo. 

Possiamo elencare altri BENEFICI del massaggio sportivo: 


MOBILIZZAZIONI

Si dividono in TEM (tecniche a energia muscolare) e in tecniche articolatorie. Hanno l'obiettivo di migliorare la MOBILITÀ ARTICOLARE del paziente, con conseguenti benefici che ne derivano: maggior libertà e funzionalità nei movimenti, sia quotidiani che nello sport e maggior capacità da parte delle articolazioni di assorbire meglio i carichi.

TECNICHE CHE AGISCONO SUL ROM (range of motion):

APPLICAZIONE BENDAGGIO E KINESIOTAPING

Il Kinesiotaping e il bendaggio funzionale sono due strumenti del quale il massoterapista si serve per continuare il proprio lavoro sul paziente una volta terminato il trattamento.

Il KINESIOTAPING è un cerotto di cotone elastico longitudinale autoadesivo da applicare sulla cute per ottenere un effetto terapeutico diretto locale e a distanza per via riflessa (stimola i recettori cutanei e quelli più profondi).

Il BENDAGGIO utilizza bende elastiche per immobilizzare un'articolazione in seguito a un trauma o per ridurre i tempi di recupero dopo una contrattura o una lesione muscolare.

La corretta applicazione del KINESIOTAPING o TAPING NEUROMUSCOLARE, insieme al movimento del corpo, può ridurre il dolore, facilitare il drenaggio linfatico, normalizzare la tensione muscolare, migliorare la vascolarizzazione sanguigna, correggere l'allineamento articolare e migliorare l'assetto posturale

Utilizzato molto dagli sportivi, la sua applicazione può FACILITARE IL RECUPERO in situazioni POST OPERATORIE o POST TRAUMATOLOGICHE (es: lesioni muscolari).

L’effetto differisce in base all’applicazione. Non contiene farmaci. 

NON APPLICARE su pelle fragile o irritata e in caso di lesioni cutanee.

Il BENDAGGIO è un tutore semi-rigido che SOSTIENE e STABILIZZA un’ articolazione e SCARICA le strutture muscolo-tendinee. Guida i movimenti, ma impedisce movimenti estremi (lo scopo è di evitare il movimento che ha causato il trauma). Ha inoltre un EFFETTO DRENANTE, favorendo il riassorbimento dell'edema grazie alla vascolarizzazione. 

Indicato nei casi in cui non è necessaria un’immobilizzazione completa.

PERSONAL TRAINING E RIATLETIZZAZIONE

Sedute di ALLENAMENTO FUNZIONALE, a corpo libero e con pesi per mantenere la giusta condizione fisica e per correggere eventuali SQUILIBRI POSTURALI. 

Per RIATLETIZZAZIONE si intende invece l'ultima parte del percorso di recupero funzionale di un atleta da un infortunio, che avviene dopo la riabilitazione motoria fisioterapica e che rende pronti a tornare arruolabili nel proprio sport. 

L'ALLENAMENTO è PREVENZIONE!!! Dovrebbe far parte regolarmente dello stile di vita di ogni individuo. 

Livelli di attività fisica regolari e adeguati prevengono e combattono l'OSTEOPOROSI e l'OSTEOPENIA, la SARCOPENIA (perdita di massa muscolare), ci aiutano a scaricare lo STRESS e le TENSIONI accumulate, aumentano l'AUTOSTIMA e le nostre DIFESE IMMUNITARIE, rendendoci più forti dinnanzi alle malattie, potenziando il sistema CARDIO-POLMONARE, la produzione di ORMONI, aumentando il colesterolo buono, dimninuendo il rischio di ipertensione, di malattie cardiache coronariche, ictus, diabete, tumore della mammella e del colon e di depressione; riducono il rischio di cadute e di fratture; sono fondamentali per l'equilibrio energetico e il controllo del peso.

La SEDENTARIETà è ancora oggi purtroppo il quarto più importante fattore di rischio di mortalità nel mondo e causa il 6% di tutti i decessi. Le persone insufficientemente attive presentano un rischio di mortalità dal 20% al 30% più elevato rispetto a persone impegnate in almeno mezz'ora di attività fisica di intensità moderata nella maggior parte dei giorni della settimana. 

Già tra i 20 e i 30 anni circa diminuiscono molte delle capacità che noi essere umani abbiamo e cominciano molti dei processi degenerativi ossei e neuromuscolari e per questo è importante, fin da giovani, non smettere mai di fare un po’ di sano allenamento, qualunque esso sia.